A ricordare la città della Peucezia sopravvivono ancor oggi resti di mura megalitiche. L’antichissima Norba, riportata nella Tabula Peutingeriana come stazione di sosta lungo la via che collegava Canosa a Egnazia, scomparve alla caduta dell’Impero, divenendo possesso bizantino.
Un nuovo nucleo fortificato si formò nell’Alto Medioevo con il nome di Cupersanum (dal nome del proprietario Cupricius), finché nel secolo VII entrò a far parte del ducato longobardo di Benevento. Dalla fine dell’XI secolo fu sede vescovile; nel 1508 divenne feudo degli Acquaviva d’Aragona. Dopo l’Unità d’Italia ebbe una florida attività agricola, artigiana e commerciale.
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